La community africana dei CEO

Africa CEO Forum è un mega-evento annuale che si tiene nel continente africano (l’edizione 2019, la settima, si è svolta a Kigali, Ruanda, e quella del 2020 si terrà ad Abidjan, Costa d’Avorio). Richiama i pezzi grossi dell’industria e della finanza, africana ma non solo: “il primo meeting internazionale e di alto livello degli amministratori delegati africani” recita lo slogan. Per dar misura di questo evento violeremo una legge di Wolf, quella sulle metriche quantitative: nel 2019 Africa CEO Forum ha registrato 1800 partecipanti (800 amministratori delegati) provenienti da 70 nazioni diverse e ha visto anche la presenza, con discorso, di capi di Stato africani come il ruandese Paul Kagame (padrone di casa), il ghanese Nana Akufo-Addo e l’ivoriano Alassane Ouattara. Parliamo di tre pesi massimi, alla guida di tre delle economie più interessanti e in crescita al mondo.

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Ne abbiamo parlato con Pierre Bessiere, vice-direttore generale del gruppo Jeune Afrique, rivista mensile con sede a Parigi e principale gruppo editoriale panafricano, la più letta nel mondo francofono africano (solo il sito, con paywall, registra 10 milioni di utenti unici al giorno). La rivista, in qualità di media-partner di Africa CEO Forum, ha sviluppato un’app scaricabile su Apple Store e su Google Play e che si chiama Africa CEO Network. È la prima comunità online di sviluppo aziendale e networking altamente personalizzata e pensata per dirigenti d’azienda, amministratori delegati e alti quadri: vi sono iscritte circa 5000 persone che lavorano ai più alti livelli nel o con il continente africano. Si auto-definisce “la più importante e influente rete di imprenditori in Africa” e anche se conta solo qualche migliaio di iscritti è stupefacente: paragonarla a LinkedIn è come paragonare l’auto a batterie di tuo figlio di 3 anni alla Tesla a guida autonoma che non potrai comprarti mai.


Africa CEO Network permette di contattare direttamente la persona che si sta cercando: il contatto può avvenire sia sulla piattaforma ma anche direttamente, perché gli iscritti possono includere il proprio numero di telefono (generalizzando, in Africa WhatsApp è utilizzato molto per lavoro: è economico e affidabile) e la propria mail.

L’app è pensata per mettere in relazione e non per mantenere gli utenti all’interno della stessa, anche se per l’attività di networking ci si può accontentare della chat apposita (priva di notifiche, si legge quando si vuole o, meglio, quando si ha tempo). Nella rete di Africa CEO Network si naviga avvolti dalla quiete: di base le notifiche (visive e sonore) sono ridotte al minimo indispensabile, è possibile saltare da un profilo all’altro e, come Facebook, tra un evento e l’altro. La geolocalizzazione, facoltativa, ti suggerirà gli eventi aziendali più prossimi a te e ti potrai iscrivere utilizzando il sistema interno della app, come su Eventbrite ma non su Eventbrite. Tutte le interaction che avrai permetteranno all’algoritmo di conoscerti meglio e di personalizzare al massimo i servizi e i suggerimenti che ti verranno offerti (se e quando accadrà sarai tu a deciderlo), tutto dal tuo spazio personale all’interno della app. In più Africa CEO Network offre anche un servizio di relationship manager dedicato (non un bot ma una persona fisica che ti farà da consulente per spiegarti le funzionalità ma anche per aiutarti a utilizzare la app e a entrare in contatto con chi desideri).

Mi sono chiesto quali possano essere i punti forti di questa app, perché il rischio che affondi nel mare magnum dei social professionali – che esistono anche in Africa! – è altissimo e la concorrenza spietata: gli iscritti sono mediamente persone esigenti, con poco tempo da perdere tra video di gattini e lunghe chat improduttive con sconosciuti.

Anzi, l’app è stata pensata proprio per loro: ciò garantisce agli iscritti scambi rilevanti e concreti perché chi si iscrive si impegna, questo è un dato di realtà e non una richiesta da parte dello sviluppatore, a garantire qualità del network. Questo genera, ci spiegava Bessiere, “uno spirito di fiducia condiviso, sostegno reciproco e pragmatismo nella costruzione della rete personale”, contribuendo a costruire un ecosistema “esclusivo e completo”. Imprenditori, dirigenti d’azienda, amministratori delegati, investitori, ministri e direttori generali di ministeri, decision-maker, nella rete di Africa CEO Network trovi persone che vogliono valorizzare il proprio tempo online: Diego Aponte, Presidente e CEO di MSC Group, Ade Ayeyemi, CEO di Ecobank, Oluwatoyin Sanni, CEO di Emerging Africa Group, Alioune Ndiaye, CEO di Orange Middle East&Africa, Christina Foerster, CEO di Brussels Airlines, ma anche l’ex-presidente nigeriano Olusegun Obasanjo, ministri ruandesi e ambasciatori africani in Europa e europei in Africa. La rete di Africa CEO Network si sviluppa continuamente e tu utente sei parte di questo sviluppo: se ad esempio viaggi per lavoro in Etiopia o in Ghana e hai la necessità di incontrare i vertici delle aziende energetiche o della produzione di caffè contattare chi vorresti incontrare direttamente sulla app, invece che passare tra le lungaggini procedurali e le inefficienze burocratiche che ancora oggi rallentano tante economie, è facile, veloce e pratico. E puoi pianificare al meglio il tuo viaggio di lavoro, valorizzando così il tuo tempo.

Con l’ultimo aggiornamento rilasciato a giugno 2019 è ora possibile fornire agli sviluppatori dei feedback non solo sulle funzionalità ma anche, in senso qualitativo, sulle persone con cui si entra in contatto. L’esperienza utente è intuitiva e altamente personalizzata: puoi scorrere il feed, registrare i membri della tua rete personale creandoti il tuo ecosistema (la mitica bolla), sollecitare risposte ai tuoi contatti, registrarti agli eventi e pianificare i viaggi di lavoro. L’app, come tante altre, può interagire con la tua rubrica, il sistema GPS, il calendario, la mail, i social, etc.

Lo scopo finale è duplice ed è lo stesso del grande evento Africa CEO Forum: creare il luogo ideale per rafforzare i rapporti commerciali esistenti e per crearne e svilupparne di nuovi. Insomma, su Africa CEO Network non si cerca il candidato migliore per una data posizione e non si manifesta interesse per un posto fisso o una consulenza: si fanno affari, si proseguono trattative avviate durante il business Forum, si intavolano nuove discussioni. Abidjan, Casablanca, Lagos, Nairobi, Kinshasa, Accra, Addis Abeba, Douala, Dakar, Johannesburg, in ogni principale città africana un duo di ambassador, in qualità di “portavoce” della rete locale, aiuteranno i nuovi iscritti e i viaggiatori per lavoro a trovare i contatti giusti, organizzeranno gli eventi su base locale e regionale, lavoreranno per accrescere la rete tramite il contatto diretto sul territorio.

Una app esclusiva come Africa CEO Network, in un continente di 54 nazioni dove di recente è stata istituita una mega-area di libero scambio economico che ne comprende oltre 40, può essere uno strumento fortissimo per rafforzare l’integrazione tra imprese e aziende, promuovendo rapporti commerciali diretti lungo tutto il continente. Il rischio che possa trasformarsi in un LinkedIn da 1,2 miliardi di utenti, perdendo quindi le caratteristiche di esclusività e verticalità, è concreto ma a Jeune Afrique hanno già pensato, e stanno sviluppando, la soluzione: “Per restare esclusiva potrebbe diventare a pagamento, molti membri già lo chiedono, ma per ora è meglio aspettare il momento giusto e vedere come vanno le cose”.

In bocca al Wolf.