Il “live” come strumento

Nelle sue previsioni del 2017, Mary Meeker aveva enfatizzato l’importanza della diretta video: ne abbiamo parlato in un pezzo che ti dà una serie di basi teoriche per usare il live come strumento.

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Il trend, in effetti, non era così difficile da individuare, ma ci voleva lungimiranza per capire che ci si doveva preparare prima, per poi esser pronti nel momento in cui fosse veramente esploso.

Nel 2020, durante l’emergenza Covid-19, possiamo dire che il trend si sia manifestato in tutta la sua potenza. Tutti fanno dirette. È diventato un modo per rimanere in contatto con le persone ed è diventato, per esempio il modo per fare formazione.

Mentre scrivo mi trovo ancora in piena emergenza Covid-19 e dunque non posso azzardarmi a fare previsioni, né a scrivere cose che farebbero invecchiare precocemente questo contenuto. Quel che posso dire, comunque, è che essere preparati all’uso di strumenti che consentono un contatto live anche senza essere in presenza non è solo una buona risposta a questa o altre emergenze virali. È anche un modo per costruire vite e routine lavorative più sostenibili e a misura di persona: significa vedersi senza spostarsi se non quando è davvero necessario.

Ecco perché è bene prendere dimestichezza con questi strumenti. Se vuoi utilizzarli per scopi ridotti o per cominciare a giocarci, ce n’è uno molto facile che ti consiglio – ma ti dico da subito che ha alcuni problemi, a partire dal fatto che si collega a un solo account Facebook, quindi per esempio è impossibile condividere l’abbonamento se si entra nel piano pagante, a meno che non si voglia condividere con qualcuno il pro…