Fatti pagare per i tuoi contenuti. Fatti la membership

Se cerchi uno strumento che ti dà la possibilità di farti pagare per i tuoi contenuti (siano essi post o podcast, video o newsletter), qui ti raccontiamo uno di questi strumenti. Lo abbiamo scelto anche noi e gestisce il cosiddetto paywall di Wolf, incluso il pezzo che stai leggendo. Per questo ti dico subito che se vuoi farti anche tu un account su Steady – questo il nome dello strumento –, puoi passare dalla nostra pagina di affiliazione seguendo questo link. Steady ci riconoscerà una piccola percentuale degli introiti che farai, mentre a te non cambia nulla.

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Di cosa stiamo parlando e quali sono i problemi di farsi pagare per i contenuti digitali?

I problemi sono tantissimi e noi, come piccoli editori di prodotti digitali, li conosciamo da tempo. C’è la questione dell’infrastruttura. C’è la questione del database degli iscritti che dev’essere sempre aggiornato. C’è la questione delle fatture (elettroniche) da fare in automatico. C’è la questione degli abbonamenti – che se non fai con rinnovo automatico a meno di disdetta finisce che ti perdi decine e decine di persone per strada e sprechi una quantità impressionante di energie nella gestione della retention. C’è la questione che la tecnologia avanza e hai bisogno di qualcuno che le stia appresso. C’è la questione della user experience.

Sembrano tutte cose ovvie e facili, nel 2020 – mentre viene confezionato questo pezzo – ma non lo sono affatto: qui ci siamo passati attraverso. In un primo momento, il nostro sistema di gestione degli abbonamenti, o meglio della membership – ché c’è differenza – usava questa serie di strumenti:

  • Woocommerce per vendere e per gestire il database
  • Paypal per ricevere i pagamenti
  • Fattura24 per la fatturazione automatica
  • Mailchimp per inviare le newsletter

il tutto con un meccanismo che metteva in comunicazione i quattro strumenti e che doveva per forza di cose tener conto di eventuali aggiornamenti di ciascuno.
Risultato: enormi problemi, gestione solo parzialmente automatica, database pesantissimi, enormi costi di server (almeno per una piccola startup).

Nel 2019 abbiamo scoperto un bando di Steady, con giurati dal Guardian, da The Membership Puzzle e dall’European Journalism Center. Abbiamo partecipato, lo abbiamo vinto e abbiamo avuto, oltre a un piccolo premio in denaro, una consulenza da parte di questa società.

Cos’è Steady? Una startup fondata da persone con esperienza nell’editoria digitale, che propone un prodotto che consente di farti il tuo paywall.. O meglio, la tua membership. Gestiscono oltre 600 piccoli editori in Europa. Guadagnano trattenendo una percentuale di quel che ricavi tu (tolte le spese di gestione del pagamento): il 10%.

Perché ci fidiamo di loro? Perché gestiscono tanti piccoli editori. Perché ci fidiamo del Guardian e di Membership Puzzle e dell’Europena Journalism Center. Perché abbiamo ricevuto ottime referenze. Perché ci stiamo lavorando da tre mesi e siamo in contatto con loro e il loro customer service è eccezionale. Del resto: guadagnano se guadagniamo anche noi. Ci fidiamo perché abbiamo trattato sul contratto con il nostro avvocato. Ci fidiamo perché ci sembrano persone come noi.

Cosa fa Steady? Se hai WordPress installi il plugin. Se non ce l’hai, inserisci due righe di codice. Da quel momento, puoi

  • dimenticarti qualsiasi database: giacerà sui loro server
  • creare piani di membership annuali o mensili

  • gestire i tuoi member in una dashboard apposita dalla quale puoi tenere d’occhio nuovi ingressi e cancellazioni: le statistiche, insomma
  • aggiungere al tuo sito un bottone per la raccolta di mail di persone potenzialmente interessate al tuo servizio, per poi provare a “convertirle” in abbonati
  • dimenticarti della gestione burocratica dei pagamenti: i members pagano a Steady, Steady paga a te, una volta al mese. Tu fai una fattura al mese a Steady
  • installare un rilevamento AdBlock (se monetizzi anche con la pubblicità, puoi dire a lettrici e lettori che navigano con un blocco di annunci pubblicitari: «Ehi, per favore, vuoi un’esperienza senza annunci? Allora fai la membership».
  • decidere tu il “punto di taglio” sotto al quale per leggere bisogna pagare
  • usare un feed RSS per far sentire a tutti e soli i member i paganti il tuo podcast
  • collegare Steady a svariate applicazioni utilizzando Zapier (uno strumento molto potente che consente di automatizzare tutto l’automatizzabile). Per esempio, tutte le volte che arriva una nuova iscrizione alla membership di Wolf, Steady comunica a Zapier di aggiornare il database di Mailchimp
  • avere una consulenza diretta con il team di Steady
  • chiedere nuove funzionalità (non è detto che arrivino, ma sono molto ragionevoli e interessati a migliorare)
  • leggere i contenuti che propongono per migliorare la tua attività e la crescita della tua community

Sul gruppo Facebook di Wolf, facciamo una sessione Q&A per parlare delle funzionalità di Steady.

[L’immagine è di Mika Baumeister, tratta da Unsplash]

(AP)