Cos’è successo nel frattempo (continua domani)

Non solo fake news

Ma anche fake referrals: il fastidioso problema di Google Analytics.

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Altro che fake news. Un abbonato di Wolf è fra coloro – tantissimi. Forse tutti? – che si è ritrovato fra i referral di Google Analytics (anzi, addirittura fra i linguaggi di provenienza delle persone) una cosa strana: «Secret.google.com You are invited! Enter only with this ticket URL. Copy it. Vote for Trump!). Che roba è? Di cosa si tratta?

Sono i ghost referrals, un problema che affligge Google Analytics e del quale manca qualsiasi riferimento sui siti ufficiali di Google. In pratica, c’è chi si diletta a simulare visite registrate da Google Analytics, come se provenissero da certi siti, da certe parole chiave. Possono simulare addirittura pagine di destinazione che non esistono veramente sul tuo sito. È un problema? Solo se devi mostrare le tue metriche a qualche cliente (e in quel caso, la parte ancor più buffa della questione è che non puoi impedire che lo facciano! Puoi solo filtrarli e nasconderli. Tipo così). Perché lo fanno? Per un sacco di buoni motivi (dal loro punto di vista).
Google può fermarli? No. Pare proprio di no. E non rilascia alcun comunicato ufficiale in merito. 

Il jūjitsu e il giornalismo da 1 milione di euro

Virginia, abbonata di Wolf e colonna portante della comunità degli abbonati, segnala nel canale Slack che ha scritto un lungo pezzo in cui spiega De Correspondent. Che poi sarebbe il team di giornalisti olandesi che, fra le altre cose, hanno sviluppato il plugin per WordPress di Blendle.